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Come la vendita di tecnologia anche italiana agevola l'autoritarismo di Pechino

Il sistema di pubblica sicurezza della Repubblica popolare cinese acquisisce e utilizza regolarmente la tecnologia fornita da aziende occidentali. Questi trasferimenti rischiano di facilitare la violenza di stato, l'intelligence e il controspionaggio in Cina


Geopolitcs - Intelligence

G Iuvinale

ll sistema di pubblica sicurezza di Pechino acquisisce e utilizza regolarmente la tecnologia di aziende negli Stati Uniti e di altri Paesi occidentali. Queste entità cinesi sono impegnate in una vasta "violenza di stato", inclusa la sorveglianza di massa,


la persecuzione di dissidenti politici e religiosi e la detenzione di massa di minoranze etniche, come documentato da giornalisti, ricercatori sui diritti umani e il governo degli Stati Uniti.

Pertanto, i trasferimenti di tecnologia dalle società statunitensi - e non solo - agli enti di pubblica sicurezza cinesi rischiano di facilitare la violenza di stato, l'intelligence e il controspionaggio in Cina, indipendentemente dalle intenzioni delle società venditrici.

E' quanto emerge da un dettaglitato rapporto pubblicato dalla società internazionale di intelligence Recorded Future By Insikt Group (autore Zoe Haver).

In particolare, il documento esamina, con dovizia di particolari, come gli enti di pubblica sicurezza cinesi acquisiscono e utilizzano la tecnologia da società con sede negli Stati Uniti. L'analisi attinge dai registri degli appalti del governo cinese e dai documenti delle mostre del settore, nonché da altri materiali open source. Il rapporto è di grande interesse per molti: decisori politici, ricercatori, attivisti che si occupano di diritti umani, forze dell'ordine, settore tecnologo, agenzie governative statunitensi e servizi di intelligence di altri Paesi impegnati nel controllo delle esportazioni verso la Cina o nella tutela dei diritti umani, personale aziendale che svolge attività di due diligence, sicurezza e lavoro di conformità.

Sintesi

Il sistema di pubblica sicurezza della Repubblica popolare cinese (RPC) acquisisce e utilizza regolarmente la tecnologia di aziende negli Stati Uniti. Essa comprende il Ministero della Pubblica Sicurezza (MPS), le organizzazioni direttamente subordinate, i dipartimenti di pubblica sicurezza a livello provinciale, gli uffici di pubblica sicurezza a livello comunale e la maggior parte delle forze di polizia civili (direttamente collegate all'Esercito di Liberazione Popolare).

Queste entità sono impegnate in una vasta violenza di stato, inclusa la sorveglianza di massa, la persecuzione di dissidenti politici e religiosi e la detenzione di massa di minoranze etniche, come documentato da giornalisti, ricercatori sui diritti umani e il governo degli Stati Uniti.

Gli enti di pubblica sicurezza in Cina hanno anche una missione di controspionaggio e svolgono attività di intelligence in patria e all'estero che prendono di mira minacce politiche al Partito Comunista Cinese (PCC).

Il rapporto esamina il ruolo della tecnologia statunitense nel sistema di pubblica sicurezza cinese, con particolare attenzione alla tecnologia acquisita tramite attività commerciale lecita. In primo luogo, l'autore descrive l'organizzazione del sistema di sicurezza pubblica cinese, esaminando la violenza di stato che compie, evidenziando anche le sue attività di intelligence e di controspionaggio. In secondo luogo, esso analizza perché gli enti di pubblica sicurezza cinesi apprezzano la tecnologia delle società statunitensi, evidenziando capacità uniche e requisiti di compatibilità come fattori motivanti. In terzo luogo, il documento identifica i percorsi attraverso i quali avviene il trasferimento tecnologico, vale a dire fiere di settore, società di terze parti, filiali locali, acquisizioni e flussi di talenti. Infine, l'autore esamina come gli enti di pubblica sicurezza utilizzano la tecnologia statunitense acquisita.

Questi i risultati fondamentali.

  • Gli enti di pubblica sicurezza cinesi quasi certamente acquisiscono e utilizzano la tecnologia acquisita da società statunitensi specializzate in sorveglianza, infrastrutture di rete, analisi del DNA, aviazione, controsorveglianza, analisi forense digitale, imaging termico, medicina legale, archiviazione dati, comunicazioni, ottica, apparecchiature di laboratorio, sicurezza informatica, esplosivi e rilevamento di stupefacenti, automobili e altre aree.

  • In alcuni casi, questi enti cercano la tecnologia dalle società statunitensi perché i prodotti esteri superano gli equivalenti nazionali. In altri casi, queste entità cercano la tecnologia USA per garantire una compatibilità con le organizzazioni partner cinesi che stanno già utilizzando prodotti di una particolare azienda statunitense.

  • Per decenni, numerose società statunitensi e i loro rappresentanti hanno utilizzato mostre del settore, come la China International Exhibition of Police Equipment, per commercializzare direttamente beni e servizi agli enti di pubblica sicurezza cinesi.

  • Agenti e distributori di terze parti, come la Ryan Technologies con sede negli Stati Uniti, sono specializzati nel facilitare il trasferimento di tecnologia e spesso agiscono come intermediari tra le società statunitensi e gli utenti finali della sicurezza pubblica in Cina.

  • Società statunitensi, come la Thermo Fisher Scientific, hanno stabilito filiali locali in Cina che forniscono direttamente beni e servizi ai clienti cinesi della pubblica sicurezza.

  • Le acquisizioni di società statunitensi da parte di quelle cinesi, come l'acquisto della Enstrom Helicopter Corporation da parte del Chongqing General Aviation Industry Group, hanno aiutato la crescita delle industrie nazionali cinesi e hanno facilitato la vendita di prodotti statunitensi agli utenti finali della sicurezza pubblica di Pechino.

  • I flussi transfrontalieri di talenti funzionano come un percorso per il trasferimento di conoscenze e tecnologie verso enti di pubblica sicurezza in Cina come l'MPS Third Research Institute.

  • Il dipartimento di pubblica sicurezza della provincia di Hainan utilizza quasi certamente hardware di rete e di comunicazione di IBM, H3C, Cisco, Comtech e Motorola in numerosi sistemi informativi, che possono, tra l'altro, faciliotare l'intelligence della polizia, supportare il Golden Shield Project, effettuare la sorveglianza di massa e abilitare il comando e il controllo delle forze di pubblica sicurezza.

  • Gli enti di pubblica sicurezza nella regione autonoma uigura dello Xinjiang sembrano aver acquistato almeno 481 unità disco rigido da Seagate e Western Digital nella prima metà del 2022, comprese quelle specializzate nella sorveglianza e sistemi acquisiti insieme ad apparecchiature dai principali fornitori di sorveglianza cinesi. Anche altre entità nello Xinjiang, come le prigioni appartenenti al corpo paramilitare di produzione e costruzione dello Xinjiang, hanno effettuato acquisti orientati alla sorveglianza di dischi rigidi Seagate o Western Digital.

Il trasferimento di tecnologie di polizia non è un problema esclusivo delle aziende statunitensi, afferma il rapporto. Nel corso della ricerca, l'autore ha, infatti, osservato frequentemente enti di pubblica sicurezza cinesi che acquistavano prodotti da aziende nel Regno Unito, Israele, Giappone, Italia, Germania, Canada, Taiwan e altri Paesi.

Inoltre, aggiunge Zoe Haver, i flussi tecnologici transfrontalieri spesso vanno in entrambe le direzioni. Ad esempio, mentre le società statunitensi avrebbero venduto la tecnologia di sorveglianza (che secondo quanto riferito è stata utilizzata contro i manifestanti statunitensi) a enti di pubblica sicurezza in Cina, le società cinesi avrebbero fornito capacità di sorveglianza alle forze dell'ordine negli Stati Uniti.

Secondo quanto riferito, molte entità delle forze dell'ordine statunitensi utilizzano droni di sorveglianza della DJI con sede in Cina, che sembra essere un fornitore leader di droni delle forze dell'ordine negli Stati Uniti, molto probabilmente per attività come operazioni di ricerca e soccorso, documentazione su collisioni e scene del crimine e incidenti con materiali pericolosi, nonché contro manifestanti statunitensi in alcuni casi.

Allo stesso modo, le forze dell'ordine federali e locali statunitensi avrebbero utilizzato telecamere di sorveglianza di fornitori cinesi come Hikvision e Dahua.

Pertanto, il comportamento delle società ocidentali che vendono tecnologia di polizia alla Cina deve essere considerato un problema da "gestire" insieme alla crescita dell'industria della sorveglianza globale, all'espansione internazionale della sorveglianza di massa e ad altre tendenze simili.



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