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L'Autorità monetaria di Hong Kong ha delineato i requisiti tecnici della "criptovaluta" nazionale

L'Autorità regolatoria HKMA ha pubblicato un paper esplicativo dal titolo "E-HKD: A technical perspective"


di N. Iuvinale

Le criptovalute private sono vietate in Cina ed Hong Kong.

Questa di "stato" servirà come bancomat per prelevare soldi dall'occidente.

E' un documento corposo di 50 pagine che descrive teoricamente il funzionamento della criptovaluta nazionale, e-HKD, che potrebbe essere emessa in teoria dalla banca centrale del Paese.

Il regolatore ha proposto un'architettura di valuta digitale a due livelli, che implica un sistema all'ingrosso che consente alla banca centrale di emettere e riscattare monete digitali e un sistema al dettaglio che consente alle banche commerciali di distribuire moneta elettronica sostenuta dalla banca centrale.

Allo stesso tempo, HKMA ha osservato che questo documento non significa che le autorità abbiano già deciso come funzionerà la criptovaluta nazionale o approvato il suo lancio. Inoltre, il regolatore ha delineato sette problemi che dovranno essere risolti prima che le autorità possano approvare la diffusione della criptovaluta nazionale.

Questi includono problemi di sicurezza, anonimato e privacy, scalabilità e compatibilità con i mercati finanziari esistenti, nonché affidabilità e resilienza operativa.

La "criptovaluta" di stato, non il reminbi digitale di cui abbiamo parlato in un precedente post.


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