La Polonia è diventata uno dei pochissimi Paesi al mondo ad avere, ufficialmente, una componente cibernetica nelle proprie forze armate
G Iuvinale
Il Governo polacco ha annunciato oggi (8 febbraio) la creazione di una nuova componente cyber all'interno delle forze armate che avrà il compito di svolgere operazioni nel cosiddetto cyber-spazio.
Denominato Cyberspace Defense Forces - CYBER.MIL.PL (Wojska Obrony Cyberprzestrzeni), il nuovo ramo opererà come centro di comando all'interno dell'esercito polacco ed avrà l'autorità per svolgere operazioni di ricognizione, difensiva e offensiva.
I lavori per la creazione di questa unità sono iniziati nel 2019 e sono stati ufficializzati oggi nel corso di una cerimonia presso il Club dell'Università di tecnologia militare di Varsavia, dove il Ministro della Difesa nazionale, Mariusz Blaszczak, ha nominato il generale Karol Molenda Comandante inaugurale dell'Unità.
Foto: ministerstwie
Prima della nomina odierna, il Generale Molenda era stato anche a capo del National Cyberspace Security Center, un'altra Unità informatica dell'esercito polacco che aveva il compito di ricerca nei settori della sicurezza informatica e della crittografia. Guiderà entrambe le Unità, a CDF e l'NCSC, che continueranno ad operare separatamente, con la CDF focalizzata sulle operazioni informatiche militari mentre l'NCSC concentrata sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie sicure.
Attualmente il programma CYBER.MIL.PL è implementato presso il Ministero della Difesa Nazionale, il cui compito principale è aumentare la sicurezza dello Stato e dei cittadini nel cyberspazio. La nuova edizione del programma CYBER.MIL 2.0 comprende 5 pilastri nel campo della sicurezza informatica:
costruire strutture e infrastrutture di sicurezza informatica;
istruzione, formazione, formazione;
reclutamento e riserva attiva;
costruire una forte posizione internazionale;
acquisire e creare strumenti per l'intero spettro delle attività nel cyberspazio.
La nuova versione del programma prevede progetti come la creazione del Center for Combined Cyberspace Operations, la costruzione del "cyber polygon" più grande d'Europa, il coinvolgimento nei progetti dei cyber-soldati della riserva, l'organizzazione della lega CTF (Capture The Flag) , oltre a stabilire una cooperazione con l'ambiente dell'e-sport.
Con l'annuncio di oggi, la Polonia diventa uno dei pochissimi paesi al mondo a creare formalmente una componente cibernetica per le proprie forze armate dopo che la NATO ha ufficialmente dichiarato il cyberspazio un campo di battaglia formale e un dominio delle operazioni al Vertice NATO del 2016, tenutosi a Varsavia, in Polonia.
Base legale
Durante il vertice di Varsavia del 2016, la NATO ha confermato che la difesa del cyberspazio è uno dei compiti fondamentali della difesa collettiva dell'Alleanza Atlantica del Nord, riconoscendolo come area di operazioni militari.
In particolare, la cybersecurity e gli attacchi informatici, ovvero l'intera cybersfera, sono stati riconosciuti come il quinto ambito operativo. Ciò significa che in caso di cyber attacco a uno degli Stati che compongono l'Alleanza Nord atlantica, si può utilizzare il quinto articolo, principio fondamentale che lega gli Stati che ne fanno parte.
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