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Da oggi si volta pagina. "United for a new era"

Il ruolo di Mr. Draghi in Italia e nella nuova UE. Il futuro Patto Atlantico contro il moderno criptocomunismo russo e cinese. Con nuovi personaggi sulla scena politica interna e non

di Nicola Iuvinale


Bene.

Oggi è un altro giorno e si volta pagina.

Vi presento il PNRR: "Pinocchio nel paese dei balocchi".

A parte il contenuto, molto criticabile in alcune parti (scuola, istruzione, giustizia, troppa partecipazione pubblica nell'economia, ecc.) ma c'è da dire che la favoletta andrà tradotta in norme, azioni, accordi politici.

Oggi, però, inizia la irreversibile disintossicazione dal metadone di stato nell'economia reale.

Sì, lo ha annunciato Mr. Draghi.

E saranno fulmini e saette.

Lacrime e sangue.

Altro che PNRR!

Perché la melassa politica non avrà più nulla su cui discutere, senza più scuse o vie di fuga.

Solo agire e senza soldi in tasca!

Il tutto aggravato da una finta maggioranza attaccata con colla fatta con farina e acqua.

Una melassa che si rovinerà in un battibaleno e che già prepara la campagna elettorale.

E allora?

Allora per noi, noi piccoli sudditi, finiranno le sospensioni dei mutui, delle cartelle, degli accertamenti, dei licenziamenti, dei contributi, ecc.

SDENG!!!!

UNA MAZZATA SUI DENTI!

E Mr. Draghi in tutto questo cosa c'entra?

Draghi ha scritto, bene o male, il suo libercolo per gestite il piano "Marshall" UE cercando di comporre gli interessi contrapposti di una politica morta e defunta.

Ma Mr. Draghi non è uscito dall'uovo come una sorpresa; è venuto fuori perché voluto dagli USA.

Con la caduta di Trump è caduto Conte...... troppo amico di Putin.

Renzi (che in cambio otterrà un buona sistemazione politica) ha dato una mano agli americani a realizzare i loro desiderata: quali?

Realizzare una nuova UE meno "germanocentrica" e meno vicina agli interessi economici della Cina (con la quale sostiene parte del proprio PIL), ma rafforzata da un nuovo catalizzatore forte.

Mr. Mario Draghi il Superattak.


Il tutto condito dal rilancio della Nato e la nuova visione politica e storica del patto Atlantico.

UE e GB vs Russia.

USA vs Cina.

Allora oggi inizia una nuova era.

La marmellata politica italiota stantia durerà ancora poco.

Le "destre nazionaliste" anti UE saranno boicottate, così come il PD (vicino anche alla Cina con DaleMao) che, con Conte, assorbirà i reduci dei 5s, ormai finiti.

E allora Forza Italia e il resto?

Forza Italia, dopo Berlusconi, non ha futuro.

E i gruppetti centristi, liberali e di destra "non nazionalista" dovranno necessariamente fare fronte comune, unirsi e accogliere i reduci di FI e tutti quelli che non andranno a sinistra o alla destra salviniana o meloniana.

E Mr. Mario Draghi?

Beh ricordo la frase di esordio sulla scena europea di qualche giorno fa rivolta contro il presidente della Turchia, Recep Tayyib Erdogan, con la quale si è presentato:

"Mi è dispiaciuto moltissimo per l'umiliazione che la presidente Von der Leyen ha dovuto subire. Ma con questi, chiamiamoli per quel che sono, dittatori, di cui però si ha bisogno, uno deve essere franco nell'esprimere la propria diversità di vedute, di opinioni sulla società".

Sì, proprio quell'Erdogan che dovrà fare i conti con un'inflazione spaventosa, con Mr. Biden che lo ha messo alle strette sul genicidio degli Armeni; quel dittatore che è stato messo nel mirino del piano Nato e che dovrà chiarire anche la sua posizione o con noi o con i Russi.

E Cina e Russia?

Si sono già accordate, al momento, ..... con un segreto patto di non aggressione tipo "Ribbentrop-Molotov".

E la Russia?

Beh.... c'è la questione "Ucraina" che li terrà impegnati a lungo, con alcuni dei loro Paesi che si gli si stanno rivoltando contro.

E la Cina?

Sarà il pericolo maggiore con la sua politica di avvelenamento mondiale, la messa in discussione della cybersicurezza e con l'attuazione della futura, ma imminente, politica monetaria dello yuan digitale che, tra l'altro, servirà per tentare di scalzare il dollaro dalle transazioni internazionali.

Ma Mr. Mario Draghi è la nuova visione e probabilmente sarà il nuovo candidato Premier di una grande coalizione di centrista, liberale ed europeista.

Con l'appoggio degli USA e un ruolo centrale nella UE in sostituzione della signora Merkel.

Non il futuro "Presidente della Repubblica", pensato da una parte della politica per tentare di "farlo fuori", ma un nuovo Premier!

Insomma, si spera nella creazione di una grande casa per una nuova Italia, una nuova UE proiettata verso gli Stati Uniti d'Europa e riaffermata attraverso la nuova politica del Patto Atlantico.

E' già tutto scritto.

E già iniziato il conto alla rovescia.

Il piano si chiama "NATO 2030. United for a new era".

Eccolo.

Buona lettura.

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